La Nebbia. Il Silenzio.
Alle ultime ore del giorno una vecchia taverna di campagna chiamata Ronzino Stanco assumeva un aspetto quasi fiabesco, baciata dai caldi raggi ambrati del crepuscolo. I suoi avventori si apprestavano a lasciare i tavoli all'aperto per proseguire le bevute all'interno del locale, già sufficientemente ebbri per non accorgersi dell'odore di muffa che permeava ogni angolo , ma non abbastanza da smettere di levare i boccali e coricarsi per il riposo. Nell'angolo più oscuro del salone, ben lontano da finestre e debolmente illuminato dalla luce di una candela, un mercenario sedeva in solitudine bevendo del sidro da pochi ren in un logoro boccale di rovere. Una giovane locandiera si avvicinò al suo tavolo chiedendo timidamente se volesse dell'altro sidro; il guerriero le fece un cenno di assenso senza proferire parola. Tirò fuori dal mantello un Ren di bronzo e un Ren d'argento facendoli tintinnare sul tavolo. “Il bronzo per il sidro, l'argento per te.” “Mio s...
